Gite in giornata da non perdere!
Per chi vuole poi estendere il suo raggio di esplorazione, non mancano mete prestigiose e di notevole interesse artistico e culturale: a circa 2 ore di strada si può raggiungere l’intramontabile Venezia o Cortina d’Ampezzo, perla delle Dolomiti; in un’ora si può arrivare in centri come Asolo, Treviso e Bassano. Vi suggeriamo qualche itinerario:
Maser, Asolo e Possagno
Tre cittadine stupende, poste ai piedi dei Colli Asolani, rappresentano la meta ideale per una gita in giornata dedicata ad arte, storia e cultura.
Maser, piccolo abitato ai piedi dei colli Asolani, custodisce uno dei capolavori di Andrea Palladio: villa Barbaro, costruita nel 1560 per volontà di un patriarca di Aquileia, si possono ammirare al suo interno gli splendidi affreschi di Paolo Veronese.
Asolo è un incantevole borgo medievale, immerso nelle colline trevigiane. Definito da Carducci "la città dai cento orizzonti" per la bellezza del paesaggio circostante, ha affascinato da sempre moltissime personalità. La regina di Cipro Caterina Cornaro, lo trasformò in un prestigioso salotto letterario, fu scelto poi quale residenza dalla "Divina” Eleonora Duse e dalla scrittrice inglese Freya Stark, ospitò il poeta inglese Robert Browning e Pietro Bembo. Emblema di Asolo è la Rocca che dalla vetta del monte Ricco concede una vista eccezionale. Il centro storico della città offre innumerevoli scorci romantici e perle artistiche, come la fontana cinquecentesca in Piazza Garibaldi, l'antichissima Cattedrale, che custodisce al suo interno la bellissima "Assunta" di Lorenzo Lotto e il Castello dove è situato il Teatro Duse. Meritano una visita anche Villa degli Armeni, il Museo Civico e Palazzo Beltramini oggi sede del Comune.
Possagno è famoso per essere il paese natale di Antonio Canova. Qui troviamo la sua casa natale e la famosa Gipsoteca, contenente i modelli in gesso e numerosi studi originali delle sue opere. Dalla Gipsoteca inizia il lungo viale che conduce al Tempio, progettato sempre dal Canova, che ne custodisce la tomba.
Treviso
Treviso è una città interessante che si può visitare in una giornata, apprezzando la tranquillità del suo centro storico protetto dalle mura cinquecentesche e accompagnato dallo scorrere lento dei due fiumi, Sile e Cagnan, che s'insinuano tra le vie e donandole un fascino unico, quasi veneziano nello specchiarsi di facciate affrescate e palazzi porticati. Cuore della città e luogo di incontro dei trevigiani è piazza dei Signori con il suo Palazzo dei Trecento e l'elegante Loggia Dei Cavalieri. Una visita va dedicata al Duomo che custodisce la pala con l'Annunciazione del Tiziano. Altri tesori artistici sono racchiusi nel polo museale di Santa Caterina dei Servi di Maria, tra cui il ciclo delle storie di Sant'Orsola di Tommaso da Modena, e alcune opere di G. Bellini, Lotto, Tiziano, J. Bassano.
Bassano e Marostica
A Bassano gustatevi una passeggiata per le strette viuzze, sotto ai portici, nelle piazze, attraversate il famoso Ponte degli Alpini, progettato dal Palladio. Interessanti il Museo Civico che conserva la più grande collezione dei Da Ponte e un’importante raccolta Canoviana, la Torre Civica in Piazza Garibaldi. Il Castello degli Ezzelini offre una meravigliosa vista panoramica sul Brenta, l’Altopiano di Asiago e sul Massiccio dei Grappa, segnato dalle innumerevoli strutture difensive e monumenti a ricordo della Grande Guerra.
Marostica è una graziosa cittadina poco più a sud che custodisce ancora intatte le antiche mura scaligere con quattro porte d’accesso e due castelli - Superiore ed Inferiore. La stupenda Piazza degli Scacchi che ospita ogni due anni la famosa partita con personaggi viventi.
Il Bosco del Cansiglio e le Grotte del Caglieron
Una giornata dedicata alla Natura e all’esplorazione si può trascorrere sull’altopiano del Cansiglio, raggiungibile in circa un’ora. Salendo sull’altopiano si trovano le stupende grotte del Caglieron, site su una stretta gola attraversata dal torrente Caglieron che incide la roccia tenera formando gole, scivoli e cascate di acqua turchese. Le grotte circostanti, scavate fin dal tempo dei romani per l’estrazione della roccia, completano il contesto in cui si snoda il percorso formato da una bellissima passerella in legno, illuminata di sera con led colorati, crea un ambiente magico, soprattutto in inverno quando si formano innumerevoli stalattiti di ghiaccio. Si prosegue poi verso l’altopiano dove si trova l’omonima foresta, da qui partono innumerevoli sentieri che attraversano una delle più belle foreste del nord Italia.
Conegliano e Vittorio Veneto
Spostandosi verso est, al terminare della Strada del Prosecco si incontrano due cittadine interessanti:
Conegliano è una cittadina dalle origini romaniche, che grazie alla sua posizione privilegiata ha visto nel corso dei secoli l’avvicendarsi di varie casate, a testimonianza delle quali rimangono le imponenti fortificazioni e il suo magnifico Castello, dalla cui sommità si può ammirare lo stupendo panorama che spazia dai monti al mare, è anche sede del Museo Civico. Da vedere l’antica via XX Settembre chiamata Contrada Granda- cuore economico e culturale della città- e la caratteristica Piazza Cima. Tra i meravigliosi palazzi affrescati e porticati della via è incastonato il Duomo interessante per la stupenda facciata affrescata e la Pala del Cima, il Teatro Accademia e il Palazzo Comunale.
Spostandosi a nord si può raggiungere in circa 15 minuti Vittorio Veneto, altra bella cittadina che affonda le sue origini in epoca romanica, quando ancora era composta da due borgate Serravalle e Ceneda. In Serravalle meritano una visita le chiese di Santa Giustian, con il mausoleo di Rizzardo VI da Camino, e la chiesa di S.Giovanni Battista, con affreschi del sec.XV. Proseguendo verso il centro si incontra il Castrum, Rocca di Serravalle. Interessanti anche il Duomo di S.Maria Nuova con Madonna in gloria e santi del Tiziano, il Santuario di S.Augusta di epoca rinascimentale. A Ceneda da vedere ci sono la Cattedrale con annessa Loggia attribuita al Sansovino e il castello vescovile di S.Martino.
Castelfranco Veneto
Castelfranco deve il suo nome al Castello e alla sua caratteristica cinta muraria in mattoni rossi che protegge il borgo antico, racchiudendovi una serie di perle artistiche considerevoli, quali il Duomo di San Liberale, che conserva la Pala della Madonna col Bambino in trono del Giorgione. Da vedere anche la casa in cui visse l’artista: Casa Pellizzari, la villa Revedin-Bolasco del XVIII sec col suo magnifico giardino e teatro all’aperto, la chiesa di S. Maria di Pieve e il Teatro Accademico.